Una riflessione sull'artista menorchina, per svelare il mistero delle sue donne marine.
Tesa Pons mette al centro delle sue tele, dipinte con enigmatica armonia, il pensiero creatore delle donne.
I colori tenui e le linee morbide ma decise vanno a formare visi silenziosi di donne coronate di pensieri. Utilizzando una tecnica mista di acrilici e colori ad olio, Tesa le veste dei propri sogni, incarnando in loro il mare, gli abissi e tutte le creature che vi abitano.
La pennellata compatta e pulita dei volti risalta sugli sfondi metaforici ricchi di sfumature e dettagli, verso i quali le donne lasciano scivolare lo sguardo pacifico e conscio: gli occhi messi in risalto testimoniano la consapevolezza del dominio sul proprio mondo interiore. Sono donne formate, hanno vissuto, sofferto, amato. E in loro si continua a percepire un’apertura verso la vita, verso nuove mete ed emozioni. Vestite di mondo, lo abitano e lo vivono lasciandosi dietro strascichi di onde.
I capelli, infine, i fili dell’anima, le proiezioni dei pensieri prendono vita in una metamorfosi marina che lascia lo spettatore in balia di vitali brezze salate.
Il mare sgorga da loro, che generano e germogliano, facendo fluire la vita dalla loro mente. E Tesa rende le sue donne regine, dee, padrone di mondi sognati. L’universo marino diventa la loro corona, le onde del mare il trono. E brandendo lo scettro della bellezza, ammaliano con canti segreti di sirene e narrano di luoghi lontani.
Tesa Pons nasce nell’isola di Minorca e si forma da autodidatta. La sua arte, in continua evoluzione, ama esplorare sentimenti e lasciare lo spettatore in mano a sensazioni sempre diverse e di piacevole impatto.
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